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lunedì 19 marzo 2012

Andar per erbe, baciati dal sole primaverile...

Passeggiar per campi incolti, dolcemente riscaldati dai primi raggi di sole di primavera, noi raccogliendo le erbette che riconosciamo come commestibili, che la natura generosa ci offre, i bimbi osservando, giocando e correndo all'aria aperta e, a sera, gustare il raccolto della giornata...

...non é bellissimo???



Proprio ieri abbiamo partecipato alla Passeggiata di transizione, riconoscimento e raccolta erbe spontanee, organizzata dal gruppo Carpi-Transizione.

Ci siam ritrovati a Fossoli di Carpi ed armati di coltellino (per tagliare le erbe senza sradicarle e lasciando nel terreno le radici, dando così la possibilità alla piantina di riformarsi per i prossimi raccoglitori) ci siam avventurati nei campi incolti, scrutando il terreno alla ricerca delle erbe spontanee commestibili che la stagione e la zona ci posson offrire.


Sotto la guida esperta di Italo e Lina, una coppia di gentilissimi signori, abbiamo imparato a distinguere innanzitutto le erbe non buone (che nemmeno le mucche mangiano!);
i Cardi, dei quali, come delle altre piante, ce ne son diverse qualità ma non abbiam approfondito, eran piccoli  e li abbiam lasciati lì;
il Tarassaco, di cui si consumano le tenere foglie (o rosetta) sia crude in insalata che cotte, come gli spinaci;
i Riccioni (da noi si chiamano così...ma dovrebbe essere una "Crepis vesicaria ssp. taraxacifolia") anche di questo se ne consumano le foglie, é preferibile mangiarli cotti (sempre tipo spinaci) poiché più amari e duretti...ma c'é chi li apprezza comunque anche crudi in insalata;
l'Ortica, ottima nel risotto o come ripieno nei tortelli;
e il Papavero...sì, anche questo si mangia, se ne consumano le foglie, sempre cotte.

Il fatto é che quando son fioriti tutti noi siam in grado di distinguerli, ma una volta fioriti non son più così buoni da mangiare perché diventan più coriacei e amari, e la difficoltà sta proprio nel riconoscerli prima che fioriscano!

Qua potete vedere raffrontati Riccioni e Tarassaco, facilmente confondibili, ma comunque entrambi commestibili, quindi niente paura! ;)

Riccione
Tarassaco

Osservando bene le foglie é più facile distinguere il Riccione, a sinistra, dal Tarassaco, a destra.

 ...ecco un tarassaco già fiorito, ora sì che lo conoscete, eh?? ;)
 
Già subito c'é stato un'incontro ravvicinato con quella che é stata definita da alcuni "carota selvatica", ma che, amarissima e legnosa, della carota aveva, a mio parere, solo l'odore!

...la misteriosa carota selvatica....

( ...la qual cosa ha impegnato i più impavidi nella perigliosa quanto ardua estrazione!)


Poi ci siam spinti verso una zona più ombreggiata ed abbiam trovato le Ortiche e le false ortiche (che però non ricordo come si chiamano...magari cerco info e aggiorno!).
Ortiche
Non Ortiche...
anche in questo caso se si osservano bene le foglie si può distingiere la falsa ortica, a sinistra, dall'Ortica, a destra.

Paolo, l'esperto di erbe outsider, ha scovato qualche sparuta pianticella di Stellaria (anche questa buona sia cruda in insalata che cotta) ma eran poche ed i nostri sacchetti già colmi di Riccioni e Tarassaco, e le abbiam quindi graziate, per questa volta...


Abbiam scorto anche un Sambuco, ma é ancora presto per vederne i fiori e le bacche, che son le uniche parti commestibili e non velenose...magari ne riparleremo più avanti.


Ci poi siam imbattuti in qualche piantina di Bietola, probabilmente sopravvissute dalle precedenti colture ora abbandonate.


In fine abbiam trovato anche un Papavero, che ho appunto imparato esser anch'esso commestibile, ed alcuni ciuffetti di qualcosa che sembrava ed ororava di Erba cipollina...anzi son quasi sicura lo fosse, l'ho mangiata sminuzzata a crudo sul pesce, ed era gustosissima! :D


Papavero
Ieri sera poi ho subito pulito il mio abbondante raccolto, composto in prevalenza di riccioni.
Operazione decisamente semplice....
...basta mondare dalle foglie secche, raschiare via la parte di radice sporca di terra e lavarlo come si fa per l'insalata, eventualmente dividere in 2 i cespi con la radice più grossa (così si cuociono uniformemente).
L'ho poi lessato in acqua leggermente salata e ieri sera a cena me ne son gustata subito una meritata porzione, condita con un filo d'olio d'oliva (ovviamente extravergine e bio)...buonissimi!
Il resto l'ho messo in freezer (già lessato e scolato) dove si conserverà bene come qualsiasi altra verdura cotta.

E' stata una bella esperienza, condivisa con persone interessate come noi ad un ritorno ad uno stile di vita più sostenibile...che colgo l'occasione per ringraziare! :)
Si é parlato di fare un'altra spedizione, indicativamente in Maggio, in modo da conoscere altri tipi di erbe spontanee commestibili, diteci se siete interessati che vi aggiorniamo.

...meritata merenda dopo una giornata di fatiche!

Ps:...metto giusto un paio di link che trovo interessanti, dove potete approfondire l'argomento e trovare ricette da realizzare con le erbe spontanee:
On-line potete trovare tantissime altre info, ovviamente avere con sé un libro durante la raccolta é sempre utile in caso di dubbi!;o)

ECCO IL PRIMO PIATTO A BASE DI ERBE SPONTANEE

ecco a voi una frittatina spontanea!!da leccarsi i baffi..

12 commenti:

  1. Grazie del racconto della giornata! Anche io stasera ho mangiato le riccione bollite e poi condite con un filo d'olio, buonissime...mi immagino che buoni devono essere i tortelli con quel ripieno. Ieri sera risotto all'ortica, buono anche quello! Direi due giorni a verdura a costo e km zero!

    Cecilia

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    Risposte
    1. ...ma che brava, hai fatto anche il risotto di ortiche!!
      Se riuscirete a fare il post con le "ricette alle erbe spontanee" faccelo sapere che proviamo anche noi!!

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  2. Idem io!! La pulizia è lunga ma ne vale la pena. Io e mio padre abbiamo cotto al vapore le erbette verdi e poi condito con olio, grana e pezzetti di pancetta..molto ma molto gustoso. Metà raccolto sarà congelato e riutilizzato con la stessa soddisfazione.
    Grazia Carpi Transizione.

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  3. Grazie anche ad olly e alla velocità con cui ha prodotto questo post..credo di non avere nulla da aggiungere e le foto parlano molto chiaro.
    BRAVA!

    RispondiElimina
  4. Idem io!! La pulizia è lunga ma ne vale la pena. Io e mio padre abbiamo cotto al vapore le erbette verdi e poi condito con olio, grana e pezzetti di pancetta..molto ma molto gustoso. Metà raccolto sarà congelato e riutilizzato con la stessa soddisfazione.
    Grazia Carpi Transizione.

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    Risposte
    1. Ottima la cottura al vapore!!
      ...un dubbio...certamente é mooolto più salutare ma non restan un po' più amarini??

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  5. Decisamente superba questa giornata!!!!

    La carota selvatica mi manca, devo scovarla per vederne una!
    Grazie!!!!

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    Risposte
    1. ...mah...se avessi assaggiato quella che ho estirpato io...non ti mancherebbe affatto!! :D
      può anche essere:
      1. che non fosse affatto una carota
      2. che lo fosse stata prima di trasformarsi in una cosa decisamente legnosa e amarisssssima! ;)

      Ho visto che nel tuo blog hai qualche post con erbe spontanee, se ti capita di sperimentare altro illuminaci!!

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  6. ma che bello!!
    mi dispiace non essere riuscita a venire con la tribù,
    spero per la prossima ;-D
    Olly, grazie per il reportage!

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  7. Che bello Olly!Anche io vivendo in campagna (e fortunatamente in un posto ancora incontaminato)con le prime giornate di sole sono uscita dalla mia grottaaaa!!e viaa in giro per i campi seguita dai miei gatti :) a raccogliere il tarassaco e il riccione (che non sapevo si chiamasse così!)le ortiche(ottime contro la mia anemia e disintossicanti)raccolgo anche i fiori poi di tarassaco con i quali preparo la gelatina(provala è ottima!)e in ottobre le radici, con le quali faccio decotti(ho provato anche a macinarle per ottenere un surrogato del caffè ma il risultato non è stato proprio eccellente ihih!)poi magari si trovano pezzi di legno, o cortecce o sassi particolari e torno a casa con il mio bottino, orgogliosa e felice come una bimba:)Mia madre mi ha insegnato tante cose sulle erbe, i fiori selvatici e il loro utilizzo e nel mio orto cerco di non farmi mai mancare alcune erbette veramente preziose.
    Complimenti, queste iniziative sono bellissime, raccontaci le tue prossime avventure, mi piace leggerle e le tue foto sono state chiare ed esplicative!
    Un bacione
    Tiziana

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    Risposte
    1. ciao Tiziana!!
      ...sì, ricordo che abiti in un posto stupendo!!
      diciamo che qui in piena pianura padana la roba non può mai esser del tutto sana e naturale... :(
      ma sempre meglio che sommarci altra chimica!! ;)

      Sarebbe bello se potessi condividere con noi un po' del tuo prezioso sapere...almeno la gelatina di tarassaco!!
      ..attendo fiduciosa..... :)

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  8. Come potete notare ho aggiunto la foto del secondo piatto nato spontaneamente dopo la raccolta delle erbette di campo..tutta salute e sapore..

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